L’articolo 48 della Costituzione italiana sancisce che tutti i cittadini italiani che hanno compiuto la maggiore età hanno diritto a esprimere la loro preferenza durante le elezioni politiche, le elezioni amministrative e i referendum. La legge, pertanto, afferma che hanno diritto di voto anch e gli oltre sei milioni di cittadini italiani che risiedono all’estero.
Tuttavia, se per votare in Italia è necessario recarsi al proprio seggio elettorale, all’estero le procedure sono leggermente differenti: i cittadini iscritti all’AIRE, infatti, possono votare o per corrispondenza e, solo in alcuni casi, recandosi nuovamente in Italia.
Se sei un cittadino italiano residente all’estero e hai bisogno di maggiori informazioni su come votare all’estero, in questo articolo potrai approfondire nel dettaglio tutte le procedure burocratiche, le tempistiche e i documenti necessari per esprimere il proprio voto all’estero.
Per votare all’estero è necessario possedere la cittadinanza italiana, essere residenti all’estero, ed essere iscritti all’AIRE.
In alternativa, sono ammessi al voto anche tutti i cittadini italiani che sono domiciliati in un Paese estero per un periodo di almeno sei mesi a causa di motivi di studio, di lavoro, o cure mediche.
In particolare, anche se non residenti ma solo domiciliati all’estero, possono votare:
I cittadini italiani che vivono e risiedono all’estero e sono iscritti all’AIRE possono votare per:
I cittadini italiani residenti all’estero non possono esercitare il loro diritto di voto per:
I cittadini italiani iscritti all’AIRE per votare non devono recarsi necessariamente al proprio seggio elettorale, ma possono esercitare il loro diritto per corrispondenza.
Invece, non hanno la possibilità di votare per corrispondenza:
Tutti questi cittadini verranno messi a ogni modo nella condizione di esercitare il loro diritto di voto presso i seggi elettorali presenti in Italia.
Anche gli altri cittadini, volendo, possono votare personalmente in Italia; per farlo, però, dovranno presentare una comunicazione scritta indirizzata al Consolato di residenza entro:
Grazie al voto per corrispondenza, gli elettori italiani residenti all’estero possono esercitare il loro diritto di voto inviando le loro preferenze tramite il servizio postale. Per rispettare il diritto di voto, pertanto, entro il diciottesimo giorno che precede le elezioni i consolati, inviano ai cittadini italiani iscritti all’aire un plico che contiene:
A questo punto, gli elettori potranno esprimere il loro voto tracciando un segno sulle schede elettorali e procedere con la chiusura della busta.
La busta affrancata dovrà contenere complessivamente:
Il plico dovrà infine essere spedito al consolato competenza entro il decimo giorno che precede le elezioni. Sarà poi compito del consolato inviare le schede entro le ore 16 del giovedì che precede le elezioni in Italia, all'ufficio centrale per la Circoscrizione estero in Italia.
Pertanto, nel caso in cui gli elettori non dovessero ricevere il plico elettorale in modo automatico entro 14 giorni dal giorno in cui verranno effettuate le elezioni, potranno richiederlo personalmente presentandosi al proprio Ufficio consolare.
Il diritto di voto non riguarda solo i cittadini che vivono sul suolo italiano, ma anche gli oltre sei milioni di cittadini italiani residenti all'estero.
I cittadini italiani iscritti all’AIRE, possono esercitare il loro diritto di voto, tramite corrispondenza: riceveranno, infatti, dal consolato un plico contenente tutto il materiale elettorale necessario per esprimere la loro preferenza.