Comune Italia > soziale > Come iscriversi al servizio sanitario nazionale (SSN)

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Il servizio sanitario nazionale (SSN) è il sistema che in Italia dà l’accesso alle cure mediche. Anche se non tutte le prestazioni mediche sono gratuite, il contribuente può accedere a determinati servizi assistenziali pagando una somma convenzionata, il cd. ticket. Di regola sono gratuite invece tutte quelle prestazioni che richiedono un ricovero o un’assistenza d’emergenza, in ossequio all’art 32 della nostra Costituzione, in base al quale “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

Prima di entrare più nello specifico nella procedura, occorre chiarire un aspetto importante. Spesso il cittadino tende a confondere l’iscrizione al SSN con la richiesta della Carta regionale dei Servizi (precedentemente era la tessera sanitaria). Anche se si tratta di due aspetti fortemente collegati, c’è una netta differenza: la Carta regionale sanitaria è una sorta di “formalizzazione” dell’iscrizione al SSN. Si può essere iscritti al SSN anche senza essere in possesso della tessera, anche se questa è un’ipotesi un po’ rara.

Come effettuare I’iscrizione al Servizio Sanitario in Italia

La procedura per l’iscrizione

L’iscrizione al SSN avviene in genere alla nascita, a cura dei genitori o del rappresentante legale del neonato. In questo caso, è sufficiente presentare il certificato di stato di famiglia o il certificato di nascita.

Se per qualsiasi motivo il cittadino italiano si iscrive per la prima volta al SSN successivamente e in età maggiorenne, in questo caso dovrà portare con sé:

L’ente competente a ricevere la domanda di iscrizione sono gli uffici dell’azienda sanitaria locale in cui risiede il soggetto richiedente.

Gli effetti dell’iscrizione sono immediati: il richiedente può immediatamente iniziare ad usufruire del servizio sanitario pubblico. Di solito, la prima richiesta che viene inoltrata proprio in fase di iscrizione al SSN è la scelta del medico curante, la quale avviene il più delle volte all’interno di una lista di medici della propria circoscrizione territoriale.

Successivamente all’iscrizione, verrà rilasciato un documento cartaceo che rappresenta la Carta regionale dei servizi la quale sarà poi sostituita dalla tessera vera e propria. I tempi di elaborazione della procedura si aggirano sui 30 giorni.

Iscrizione a un’ASL differente dalla propria

Può capitare che l’iscritto a una ASL debba temporaneamente risiedere altrove in Italia, con la conseguente necessità di dover richiedere i servizi assistenziali di un’ASL diversa dalla propria. Basti pensare alla necessità di avere un medico di base a cui rivolgersi nel proprio comune di residenza.

In questo caso la richiesta può essere accettata a condizione che l’interessato dimostri di soffrire di una patologia cronica o di essere uno studente o un lavoratore. Il trasferimento presso la nuova ASL deve avvenire per un periodo minimo di 3 mesi e ha una durata massima di un anno.

L’iscrizione al SSN per i cittadini residenti all’estero

Un’altra questione molto importante da chiarire è quella del cittadino italiano che risieda all’estero (e che sia iscritto all’AIRE) e abbia la necessità di iscriversi al SSN italiano. Il fatto di essere un cittadino italiano è la condizione che consente l’iscrizione, bisogna però distinguere gli effetti che ne derivano:

  • • Se il cittadino versa i propri contributi lavorativi all’estero, può iscriversi al SSN affinché possa godere delle cure mediche di carattere urgente, per un periodo non superiore a 90 giorni, ma non ha il diritto al medico di base e alle altre prestazioni di carattere non urgente;
  • • Se invece i contributi vengono versati in Italia, allora l’iscrizione al SSN comporta pieni effetti, come se l’interessato fosse residente in Italia.

A seconda del tipo di situazione cambiano anche i documenti necessari.

Nel primo caso, occorre presentare il proprio documento d’identità, il codice fiscale, la dichiarazione di residenza all’estero, la copertura sanitaria pubblica o privata nel Paese di residenza.

Nel secondo caso, oltre al documento d’identità e al codice fiscale, è necessario dimostrare la mancata copertura assicurativa all’estero e la prova del versamento dei contributi in Italia.