Quando ci si sposta in un Paese diverso dall’Italia, sia per motivi di viaggio che di lavoro, una delle prime domande che ci si pone è come muoversi all’interno di quello Stato. Chi è abituato a guidare ed essere autonomo difficilmente si adatterà alle soluzioni dei mezzi pubblici: per questo è importare capire se e a quali condizioni è possibile guidare un mezzo privato su una strada pubblica fuori dai confini dell’Italia.
Essendo l’esigenza di guida in uno Stato estero un’eventualità molto frequente, è stata implementata una soluzione pratica e veloce. In particolare, facciamo riferimento al permesso internazionale di guida, o patente internazionale. Si tratta di un documento che consente al legittimo possessore di guidare un veicolo al di fuori del suolo italiano.
Non tutti gli Stati lo richiedono però: cerchiamo di capire meglio quindi quando occorre e la procedura per ottenerlo.
Prima di analizzare i tipi di patente internazionale esistenti e quando vengono richiesti, fughiamo subito un dubbio: il permesso internazionale di guida non è una patente nel senso vero e proprio, bensì una traduzione ufficiale del documento di guida di cui siamo in possesso. Per intenderci, non occorre sostenere nessuna prova, né teorica né pratica, ai fini del suo rilascio.
Detto questo, iniziamo a vedere in quali Paesi esteri non occorre il permesso internazionale di guida:
Una nota importante da ricordare è che il permesso internazionale di guida va sempre accompagnato dal documento originale per essere considerato valido. Quindi dovrai sempre portare con te la tua patente italiana e la traduzione ufficiale per non incorrere in sanzioni quando sei all’estero.
Una volta accertato che nello Stato interessato occorre una patente internazionale, vediamo quale dei due modelli devi richiedere. I permessi di guida infatti sono di due tipi:
In caso di dubbio sui requisiti da rispettare, puoi sempre consultare il sito del governo per visualizzare l’elenco completo e sempre aggiornato.
Veniamo ora agli aspetti più pratici della questione. Dove rivolgersi per ottenere il rilascio della patente internazionale? Le possibilità per l’interessato sono due:
Richiedere la patente internazionale presso la motorizzazione civile è
Quando presenti la richiesta occorre portare con te:
Sarà poi la motorizzazione civile a fornirti il modulo TT746 che andrà compilato in ogni sua parte (se preferisci, puoi anche scaricarlo e compilarlo autonomamente).
Se decidi di procedere attraverso l’ACI (Automobile Club d’Italia), puoi recarti personalmente presso la sede ACI a te più comoda ma puoi anche delegare un’agenzia specializzata nelle pratiche auto o una scuola guida. Tieni presente che il costo è comunque maggiore rispetto a quello della motorizzazione civile, dal momento sarà l’ACI a occuparsi delle pratiche burocratiche.
In tal caso, infatti, tutto quello che dovrai fare è portare con te:
A seconda del tipo di modalità attraverso cui inoltri la richiesta per la patente internazionale, i tempi di attesa e i costi sono diversi:
Trattandosi in ogni caso di pratiche burocratiche, ti sconsigliamo di provvedere all’ultimo minuto, rischiando di ritrovarti senza la documentazione necessaria per poter guidare all’estero.
Una menzione a parte meritano gli Stati Uniti, una delle mete più frequenti per i viaggiatori. L’ordinamento di questo Paese comporta delle differenze rilevanti tra uno Stato e l’altro, anche in materia di patente internazionali.
Per alcuni Stati come la California è sufficiente la patente italiana, mentre altri richiedono il permesso internazionale di guida. A tal proposito, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilasciato una circolare nel 2005 in cui ha raccomandato, vista la situazione normativa frammentata e disomogenea all’interno dei confini americani, di munirsi sempre di patente internazionale.
Procedure amministrative in altri paesi: