Pagamento della pensione all’estero: come funziona

Tantissimi pensionati, dopo aver effettuato il cambio di residenza, ricevono la loro pensione italiana all’estero. L’INPS ha infatti dichiarato che le pensioni erogate all’estero rappresentano circa il 2,4% di tutte le pensioni che vengono pagate dall’istituto per un totale di circa 326.000 pensioni pagate all’estero nel 2021. I cittadini che hanno lavorato in Italia e che hanno raggiunto i requisiti contributivi per la pensione, quindi, possono ricevere l’indennizzo anche all’estero.

Ma come funziona la procedura e come è possibile richiedere l’erogazione della pensione all’estero? In questo articolo parleremo di come ottenere il pagamento della pensione all’estero.

Quali sono le pensioni che vengono erogate all’estero?

L’INPS eroga all’estero sia le pensioni ottenute attraverso il versamento totale dei contributi in Italia, che le pensioni in regime internazionale, ovvero le pensioni che si ottengono attraverso un versamento cumulativo dei pensioni all’estero.

Le pensioni pagate all’estero possono essere ottenute dai lavoratori che hanno lavorato nel settore privato o nel settore pubblico; la differenza sostanziale tra queste due tipologie di pensionamento è che le pensioni pubbliche sono soggette a doppia tassazione mentre, in alcuni casi, le pensioni private sono tassate solo nel paese di residenza.

A quale banca è affidato il pagamento delle pensioni all’estero?

Il pagamento delle pensioni all’estero è affidato alla banca che vince l’apposita gara comunitaria indetta dall’INPS, nel rispetto delle leggi italiane ed europee in materia di appalti pubblici.

A partire dal primo gennaio 2012, la banca che ha ricevuto in gestione il pagamento delle pensioni INPS all’estero è Citibank N.A .

Come si può ricevere il pagamento

Il pensionato che risiede all'estero può chiedere di ricevere il pagamento:

• • all’estero, attraverso un accredito sul conto corrente bancario o allo sportello.
• • in Italia, attraverso l’accredito sul conto o allo sportello;
• • in un paese terzo diverso dal Paese di residenza attraverso l’accredito su conto corrente.

In alcuni casi, a seconda del Paese estero, non è possibile ricevere la pensione secondo le modalità di pagamento che abbiamo indicato, in queste circostanze l’ente previdenziale può autorizzare la banca che si occupa dell’erogazione delle pensioni a inviare al cittadino un assegno di deposito non trasferibile.

Come ottenere l’accredito sul conto corrente

Come anticipato, ogni pensionato può richiedere di ricevere la pensione attraverso l’accredito del conto corrente. Per farlo dovrà aprire un conto bancario in Italia o all’estero e comunicarne i dati sia all’INPS che alla banca che gestisce i pagamenti in modo da ricevere il pagamento in modo automatico ogni mese.

Nel caso il cui il conto corrente sia stato aperto in un Paese che aderisce all’area SEPA, allora sarà necessario comunicare le proprie coordinate bancarie, in particolare:

• • il codice IBAN
• • il codice BIC.

Se invece, il conto corrente è stato aperto in un Paese che non fa parte dell’area SEPA, allora il pensionato dovrà comunicare le coordinate complete del conto bancario.

Qualora il conto corrente fosse cointestato con altre persone, allora di dovrà fornire alla banca una comunicazione aggiuntiva: si dovrà presentare una dichiarazione di responsabilità, ovvero un documento in cui il cointestatario si impegna a restituire eventuali rate riscosse dopo la morte del pensionato.

Nel caso in cui il cittadino sia residente in Argentina o Brasile, il procedimento per la riscossione della pensione attraverso accredito del conto corrente è un po’ più macchinoso: il primo assegno pensionistico dovrà essere riscosso presso lo sportello del Banco Itaù, dopodiché si dovrà registrarsi obbliga mente presso l’istituto bancario; solo a questo punto potrà richiedere che il pagamento avvenga attraverso il pagamento sul conto corrente.

Come riscuotere la pensione in contanti allo sportello

Chi desidera può ricevere la pensione direttamente allo sportello di alcuni partner locali della banca.

Solitamente i partner che si occupano di erogare la pensione sono agenzie Western Union, ma in Venezuela, Uruguay e Svizzera i pagamenti sono affidati a Italcambio, Scotia Bank e PostFinance.

Come accade per l’accredito del conto, in Argentina e Brasile i pagamenti sono affidati al Banco Itaù.

Anche in Brasile, Argentina, Venezuela, Svizzera e Uruguay, il cittadino può richiedere di ricevere la pensione presso agenzie di Western Union: in questo caso il pensionato dovrà presentare una richiesta direttamente a Citibank (all'indirizzo email [email protected]) oppure alla sede INPS che gestisce la pratica.

A chi rivolgersi

I cittadini possono contattare Citibank N.A. attraverso:

• • il sito web;
• • l’indirizzo di posta [email protected];

• • il numero di telefono dedicato al paese di residenza che si può trovare nella pagina del sito web.
• • il numero locale italiano +39 02 6943 0693.

Quando vengono pagate le pensioni all’estero?

I pagamenti delle pensioni all’estero vengono fatti con la stessa cadenza temporale delle pensioni italiane, ossia una volta al mese, a eccezione delle pensioni che hanno un basso importo che vengono erogate a cadenza annuale o semestrale.

Il pagamento viene fatto dalla banca il primo giorno utile del mese, fatta eccezione per i pagamenti che vengono effettuati nel mese di gennaio in cui le pensioni vengono erogate il primo giorno bancabile.

Ricevere la pensione italiana all’estero

Molti pensionati italiani residenti all'estero ricevono la loro pensione dall'INPS. Ricevere il pagamento della pensione all’estero non è però automatico: per fare domanda, infatti, sono previste diverse procedure a seconda dello Stato in cui risiede il cittadino. A seconda del Paese di residenza i pensionati possono ricevere i pagamenti tramite accredito sul conto corrente bancario, prelievo in contanti allo sportello o, in alcuni casi, attraverso un assegno di deposito non trasferibile.

In ogni caso, per riscuotere la propria pensione all’estero, è fondamentale comunicare la propria condizione e i propri dati bancari all’ INPS.