Quando inoltriamo domanda per ottenere delle prestazioni agevolate, uno dei primi documenti che ci vengono richiesti da parte della Pubblica Amministrazione è l’ISEE. Di cosa si tratta? L’ISEE è l'acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente e viene utilizzato per calcolare e valutare la situazione economica delle famiglie che intendono accedere a bonus o prestazioni sociali in regime agevolato. Può essere quindi richiesto da tutti i cittadini residenti in Italia
In parole semplici, costituisce la “fotografia economica e patrimoniale” complessiva di una famiglia, ad inclusione non solo di redditi e rendite ma anche di proprietà immobiliari e mobiliari. Dal punto di vista tecnico, il calcolo viene svolto effettuando il rapporto tra l’Indicatore della situazione economica (la somma dei redditi di ciascun componente familiare, in aggiunta al 20% del valore del beni immobiliari e mobiliari do ognuno) e il parametro desunto dalla scala di equivalenza disponibile sul sito dell’INPS.
Ma come si ottiene l’ISEE e a chi rivolgersi per ottenerlo? Vediamolo insieme.
Per ottenere l'ISEE, il richiedente deve presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica: un’autodichiarazione in cui vengono indicati i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. A tal fine, per "componente del nucleo familiare" si intendono le persone che coabitano e che sono legate da vincoli di parentela, affinità, adozione, tutela e vincoli affettivi alla data di presentazione della dichiarazione. Attenzione però che, per i dati reddituali il riferimento temporale è differente:
La DSU è solo in parte compilata dal richiedente, dato che gran parte dei dati vengono inseriti automaticamente in base alle informazioni dell’INPS e dell'Agenzia delle Entrate. Ogni sezione della DSU è dedicata alla composizione del nucleo familiare e ai dati anagrafici di ciascun componente, alla casa di abitazione, al patrimonio sia mobiliare che immobiliare, ai redditi, agli assegni percepiti e ad eventuali veicoli posseduti.
La richiesta per il rilascio della DSU può avvenire in diversi modi:
La documentazione necessaria per poter procedere al rilascio della DSU è formata da diversi documenti che è bene portare con sé o avere già pronti in modalità digitale al momento della richiesta. Tra questi sono inclusi:
Oltre a questi documenti di base, andrà presentata una documentazione più specifica relativa ai soggetti disabili e invalidi, ai dati reddituali, ai dati del patrimonio mobiliare e immobiliare, che varia però in base al tipo di ISEE richiesto.
La DSU può essere presentata in ogni momento, salvo scadenze specifiche stabilite dalle regole sulle agevolazioni fiscali, ed è valida fino al 31 dicembre dell’anno in corso.
Una volta ottenuta la DSU, questa va presentata a uno degli enti competenti a riceverla ai fini del rilascio dell’ISEE, ovvero:
I tempi di attesa quando viene inoltrata la richiesta sul sito dell'INPS sono circa di 10 giorni lavorativi dalla ricezione della DSU. La procedura per il rilascio non prevede costi in caso di richiesta effettuata all’INPS o ai CAF.
L’ISEE standard è la dichiarazione che viene richiesta per accedere per accedere alle prestazioni agevolate in generale.
Ci sono però tipologie di ISEE che vengono rilasciate per scopi più specifici e che richiedono una documentazione diversa, le cui tipologie più importanti sono: