L’Italia fa parte dell’area Schengen, quello spazio che comprende 26 Paesi europei e all’interno del quale sono previste diverse libertà, tra cui quella di circolazione delle persone. In base a tale principio, i cittadini dell’area Schengen non devono soddisfare alcun requisito quando entrano in uno Stato diverso dal proprio: se richiesto, devono solo presentare il loro documento d’identità laddove venga loro richiesto.
Diversa è invece la situazione per coloro che vogliono entrare nell’area Schengen da un Paese esterno: ad oggi, chi vuole ad esempio entrare in Italia da un Paese estero non europeo, per ottenere il visto Schengen deve presentare alla rispettiva ambasciata:
A partire da 2025 (anche se forse i tempi verranno anticipati al 2022) ci sarà la possibilità di richiedere anche l’ETIAS, acronimo di European travel Information And Authority System. Vediamo di capire meglio come funziona questa autorizzazione e come fare per ottenerla.
Anche se spesso viene denominato “visto”, l’ETIAS è diverso: si tratta infatti di un’autorizzazione che consente ai richiedenti di viaggiare nello spazio Schengen senza la necessità di richiedere il tradizionale visto. Quindi in base alle proprie esigenze e alla durata del viaggio, gli interessati potranno richiedere in alternativa:
ETIAS sarà operativo entro la metà del 2025. Ci sarà un periodo transitorio di sei mesi dopo il lancio durante il quale i viaggiatori dovrebbero richiedere ETIAS, ma non verranno negati l'ingresso senza di esso, a condizione che siano soddisfatte altre condizioni.
Dopo questo, un periodo di grazia richiederà ai viaggiatori di avere l'autorizzazione ETIAS, con un'eccezione una tantum per i visitatori alla prima visita dopo il periodo transitorio. Anche il periodo di grazia durerà almeno sei mesi.
L’ETIAS è stato istituito con l’obiettivo di rendere la circolazione delle persone tra Paesi diversi più sicura e allo stesso tempo più rapida. Ecco i termini e la procedura che dovranno essere rispettati per chi vuole entrare in Italia o in un altro Paese Schengen:
Questa novità comporta una grande facilitazione dal punto di vista dei viaggi, dato che sarà possibile in nemmeno 10 minuti sostituire la lunga procedura necessaria per ottenere il rilascio di un visto Schengen, i cui tempi per l’ottenimento possono arrivare fino a 15 giorni.
Come accennato prima però, non sempre è possibile sostituire il visto con la nuova autorizzazione. I requisiti alla base dell’uno o dell’altro infatti sono ben specificati, ovvero:
Una volta inoltrata la richiesta, l’interessato riceverà una risposta nel giro di pochi minuti. In casi eccezionali, laddove ad esempio si verifichino delle difficoltà a livello di database, il tempo necessario può arrivare a 96 ore.
Se la procedura va a buon fine, il richiedente potrà presentarsi senza problemi ai confini italiani: lì, la polizia doganale richiederà il documento d’identità e attraverso questo risalirà alle varie richieste e autorizzazioni ottenute dal viaggiatore. In pochi minuti quindi sarà possibile accedere al suolo italiano senza problemi!
Nel caso di rifiuto del rilascio dell’autorizzazione, l’interessato può proporre un ricorso nei confronti dello Stato che ha rifiutato l’autorizzazione, previa comunicazione dell’autorità che si occuperà del ricorso.
La validità dell’ETIAS è di 3 anni dal giorno del rilascio o prima, se il documento d’identità collegato all’ETIS scade prima dei 3 anni. Durante detto termine, il viaggiatore può effettuare più viaggi in Italia o nello spazio Schengen, a condizione che ogni viaggio non superi la durata dei 90 giorni e avvenga a distanza di 180 giorni l’uno dall’altro.