Dopo la morte di un defunto, gli eredi hanno la responsabilità di espletare tutte le pratiche burocratiche relative al funerale e alla gestione dell’eredità.
I familiari, infatti, per poter usufruire dei beni lasciati dal familiare deceduto devono presentare la dichiarazione di successione: un documento fondamentale per completare la procedura di successione e pagare le tasse relative ai beni ereditati all’Agenzia delle Entrate.
In questo articolo ti parleremo nel dettaglio di cos’è la dichiarazione di successione, chi è obbligato a farla, a chi è possibile rivolgersi e qual è il termine entro cui va presentato il documento.
La dichiarazione di successione, chiamata anche certificato di successione, è un documento attraverso cui gli eredi di un defunto comunicano all’Agenzia delle Entrate il passaggio dei beni ereditari.
In seguito alla presentazione della dichiarazione di successione viene stabilito l’ammontare delle tasse dovute per il passaggio della proprietà dei beni, in base al quadro normativo in vigore.
Sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione:
Si ricorda che se più persone hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione è sufficiente redigere un solo documento.
Tutti gli eredi, per legge o per testamento, sono esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione di successione se scelgono liberamente di rinunciare all’eredità: in questo caso gli eredi devono spedire la dichiarazione di rinuncia tramite raccomandata.
Inoltre, sono esonerati dall’obbligo anche il coniuge e i parenti in linea diretta del defunto, se il patrimonio attivo lasciato in eredità non supera i 100000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro un anno dal decesso del cittadino, ovvero entro 12 mesi dall’apertura della successione.
La dichiarazione contiene:
Se la dichiarazione di successione non è prevista dei dati degli eredi o delle informazioni relative al patrimonio, allora sarà considerata irregolare.
I documenti che devono essere presentati assieme alla dichiarazione sono:
La dichiarazione di successione, a seconda dei casi può essere presentata telematicamente o personalmente in versione cartacea.
A partire dal 23 gennaio 2017, per le successioni aperte a partire dal 3 ottobre 2006 è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione online attraverso i servizi offerti dall’agenzia dell’entrate:
Per presentare la dichiarazione è necessario accedere alla piattaforma tramite SPID, CIE o CNS e allegare il modello compilato della dichiarazione assieme ad eventuali altri documenti richiesti.
Sulla base dei dati forniti, il software della agenzia delle entrate calcola le imposte dovute sui beni immobili e consente agli eredi di pagare quanto dovuto tramite un addebito sul conto corrente, pertanto il prospetto della liquidazione delle imposte è automatica.
Presentando la domanda telematica è possibile inoltre richiedere automaticamente le volture catastali dei beni immobili.
I cittadini che non hanno la possibilità o le capacità di redigere una dichiarazione autonomamente possono chiedere il supporto di un avvocato, di un geometra o di un CAF.
Se si desidera sapere quanto costa la dichiarazione di successione al CAF consigliamo di leggere, solo a scopo orientativo, il tariffario presentato dal CAF della CGIL.
La dichiarazione di successione cartacea va presentata solo per:
In entrambi i casi è necessario presentarsi all’ufficio territoriale di competenza con il modello numero 4 addebitamene compilato e i documenti aggiuntivi.
Alla dichiarazione, oltre ai documenti aggiuntivi, è necessario allegare anche il prospetto di autoliquidazione delle imposte: un documento in cui sono elencati tutte le tasse da pagare tramite modello F24.
Puoi trovare un modello del documento a questo link.
Nel caso in cui la dichiarazione di successione sia stata presentata in maniera telematica, come anticipato, i successori hanno la possibilità di pagare le tasse automaticamente tramite addebito delle imposte sul conto corrente compilando l’apposito modello - pdf.
Se i successori decidono di non pagare tramite addebito sul conto o presentano la dichiarazione di successione cartacea allora è necessario pagare le tasse tramite modello F24, indicando i relativi codici tributo.
Ricordiamo che le tasse da pagare per la successione sono:
Si, i residenti all’estero possono presentare la dichiarazione di successione in maniera telematica.
Se, per qualche motivo, non è possibile utilizzare i servizi online, allora i cittadini residenti all’estero possono spedire la dichiarazione tramite posta raccomandata all'ufficio territorialmente competente.
Se il cittadino defunto non era residente in Italia è necessario fare riferimento all’ultima residenza italiana e contattare il relativo ufficio territoriale di competenza.
Se non si conosce l’ultima residenza del defunto la dichiarazione di successione va presentata all’ufficio territoriale Roma 6 della Direzione Provinciale II di Roma.
Dopo la morte di una persona, i suoi eredi, testamentari o legittimi, devono presentare la dichiarazione di successione all’agenzia dell’entrate per acquisire legalmente l’eredità.
Questo documento, conosciuto anche come certificato di successione, infatti, comunica all'agenzia delle entrate il trasferimento della proprietà dei beni ereditati e stabilisce l’ammontare delle tasse dovute.
La dichiarazione deve essere presentata via telematica, autonomamente o tramite l’aiuto di un legale, un geometra, un CAF o un notaio, entro un anno dal decesso.