I lavoratori, dipendenti o con partita iva, i pensionati e tutti coloro che nel corso dell’anno hanno percepito dei redditi sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi, un documento attraverso cui è possibile comunicare il valore dei redditi percepiti e stabilire l’ammontare delle tasse da pagare nei confronti dello Stato o di altri enti.
Solitamente per presentare la dichiarazione dei redditi si utilizza il modello 730 o il modello Redditi Persone fisiche: in questo articolo vedremo approfonditamente chi è obbligato a presentarlo, quali sono le modalità di consegna e quali sono le differenze tra i vari moduli.
La dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti coloro che percepiscono una qualsiasi forma di reddito, quindi da coloro che hanno un reddito derivante da:
Per presentare la dichiarazione dei redditi, e quindi informare lo Stato del valore dei redditi percepiti durante il corso dell’anno, è necessario compilare il modello 730 o il modello per persone fisiche.
Solitamente i lavoratori dipendenti scelgono di presentare il classico modello 730, chiamato anche dichiarazione precompilata, mentre i titolari di partite iva e i lavoratori autonomi utilizzano il modello redditi per persone fisiche.
In particolare possono presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730:
Inoltre è consigliato presentare il modello 730 anche a chi percepisce redditi da terreni o fabbricati o svolge lavoro autonomo senza necessità di avere la partita iva (ritenuta d’acconto).
Il modello Redditi persone fisiche (ossia il vecchi modello unico) viene di solito presentato da tutti i lavoratori che hanno percepito redditi:
Inoltre, è consigliato presentare il modello redditi PF anche a coloro che:
A differenza del modello 730, il modello redditi persone fisiche è molto più complesso perché permette di dichiarare specificate mante tutte le tipologie di reddito che sono state percepite durante l’anno precedente.
Proprio per questo motivo, il modello persone fisiche può essere utilizzato anche per correggere alcuni errori commessi durante la compilazione del modello 730.
Ecco quali sono le date e le scadenze da ricordare per presentare la dichiarazione dei redditi 2023:
La dichiarazione dei redditi può essere presentata all’agenzia delle entrate:
in modo autonomo accedendo all’area riservata del sito dell’agenzia delle entrate tramite SPID, CIE o tessera sanitaria;
attraverso il supporto di un intermediario contabile;
rivolgendosi ai patronati locali.
Con la dichiarazione dei redditi viene determinato l’ammontare delle imposte dovute dal singolo cittadino nei confronti dello Stato.
In alcuni casi, specialmente nel caso in cui a presentare la dichiarazione dei redditi sia un titolare di partita iva tenuto a versare i contributi Inps e l’iva, emerge un debito di imposta che è necessario compensare attraverso il modello di versamento F24.
I pensionati e i dipendenti possono anche scegliere di non effettuare alcun versamento e di compensare il debito attraverso le trattenute sullo stipendio.
Tutti i cittadini italiani che nel 2022 hanno percepito un reddito hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi: un documento che segnala l’ammontare e la natura dei redditi percepiti.
A seconda della tipologia di redditi percepiti è possibile presentare il documento attraverso il modello 730 o la dichiarazione per persone fisiche. Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi è il 20 settembre per chi presenta il modello 730 e il 30 novembre per chi presenta la certificazione unica. L’eventuale debito di imposta nei confronti dello Stato si dovrà pagare attraverso F24 o trattenute.