La cittadinanza italiana è uno status che attribuisce una serie di diritti, obblighi e facoltà previsti espressamente dal nostro ordinamento, in primis i diritti civili e politici come il diritto di voto; anche il diritto a partecipare a determinati concorsi pubblici ad esempio è condizionato dall’essere in possesso della cittadinanza italiana.
Vista l’importanza quindi che riveste tale condizione, la legge stabilisce dei criteri specifici attraverso cui è possibile ottenere la cittadinanza nel nostro Paese. In particolare, si può essere (o diventare) cittadini italiani:
In base al nostro ordinamento attuale, non si acquisisce la cittadinanza per il solo fatto di nascere sul suolo italiano: occorrono altri requisiti affinché questa venga attribuita. Vediamo quindi la più importante modalità di acquisizione della cittadinanza: quella per ius sanguinis.
La legge 91/92 disciplina nel dettaglio l’acquisto della cittadinanza iure sanguinis, ovvero la cittadinanza che si trasmette per discendenza: “è cittadino il figlio di madre o padre cittadini”, stabilisce l’art. 1 della legge.
La cittadinanza italiana viene concessa non solo ai figli ma anche ai discendenti di cittadini italiani che sono emigrati all’estero e che hanno avuto i propri discendenti in un Paese straniero. Vediamo quindi in tal caso come procedere affinché i discendenti ottengano la cittadinanza italiana.
I requisiti per l’ottenimento della cittadinanza italiana sono due e consistono:
Queste due condizioni vanno opportunamente provate con i relativi atti, in aggiunta agli altri documenti richiesti.
La documentazione che va presentata al fine di ottenere la cittadinanza italiana è abbastanza corposa, dato che comprende diversi certificati per ciascun ascendente dal cittadino italiano fino al richiedente. Più nello specifico, dovremo presentare:
Tutta la documentazione va presentata all’autorità competente, che può essere:
Un'importante requisiti formale riguarda la traduzione degli atti i quali devono essere tradotti e muniti di Apostille (o di legalizzazione del consolato, se lo Stato che lì ha prodotti non aderisce alla Convenzione de L’Aja), laddove non siano redatti in lingua italiana.
Nel caso di avvio della procedura di riconoscimento della cittadinanza italiana in Italia essendo nato all'estero, si deve considerare che la documentazione da presentare non può avere un'antichità superiore a 6 mesi dalla data di emissione. Inoltre, sia la documentazione che la procedura possono variare e potrebbero essere richiesti ulteriori documenti. Si consiglia di consultare in modo specifico il comune in cui si intende richiedere la cittadinanza per prevedere eventuali specificità.
Il costo della procedura di ottenimento della cittadinanza è di 250,00 euro che vanno pagati a titolo di contributo di cittadinanza. A questa cifra vanno aggiunti 16 euro per la marca da bollo. L'imposta totale va pagato tramite bollettino postale e presentato assieme a tutta la documentazione. Ricordiamo inoltre che tale cifra non verrà restituita nel caso di diniego di cittadinanza.
I tempi per l’ottenimento del certificato sono abbastanza lunga e possono andare da 6 mesi fino a 2 anni.
Una volta ottenuta, la cittadinanza è un diritto imprescrittibile che può perdersi solo in caso di rinuncia o di compimento di gravi atti nei confronti della Repubblica italiana.