In Italia, per poter vendere un immobile, affittare un’abitazione o fare domanda per accedere ad alcuni bonus statali è fondamentale essere in possesso dell’attestato di prestazione energetica. In questo articolo ti parleremo del dettaglio del certificato APE, spiegandoti come puoi richiederlo, in quali casi è obbligatorio, quanto dura, e come vengono classificati gli edifici.
L’attestato di prestazione energetica, chiamato anche certificato APE, è un documento che contiene informazioni dettagliate sulle caratteristiche energetiche di un immobile.
In particolare, l’attestato di prestazione energetica contiene informazioni su:
Nel documento vengono inclusi anche alcuni suggerimenti su come poter migliorare l’efficienza energetica dell’ edificio.
L’attestato di prestazione energetica (APE) e l’attestato di certificazione energetica (ACE), sebbene siano molto simili, sono due documenti che riportano informazioni parzialmente diverse.
Se l’APE è un documento dettagliato che fornisce dati sulle prestazioni energetiche dell’edificio, sul suo consumo energetico, e sulla sua efficienza, l’ACE definisce solo qual è la prestazione energetica dell’edificio ed, eventualmente, offre qualche informazione sui consumi energetici.
Le informazioni contenute sull’ACE pertanto, sono inferiori rispetto a quelle che vengono incluse nel attestato di prestazione energetica che, a differenza dell’ ACE, per quanto riguarda il calcolo del fabbisogno energetico dell’immobile, include anche:
Per poter richiedere e ottenere il Superbonus 110% è necessario essere in possesso dell’ APE convenzionale, un attestato di prestazione energetica che presenta qualche differenza rispetto a quello standard.
Le differenze tra l’APE standard e l’APE convenzionale sono le seguenti.
Il certificato APE è obbligatorio nel caso in cui si desideri affittare o vendere un immobile, anche da straniero: questo è il motivo per il quale, a partire dal gennaio 2012, sugli annunci delle agenzie immobiliari è possibile leggere gli indici di prestazione energetica degli edifici.
Inoltre, il documento è necessario anche se si desidera ottenere il certificato di agibilità, o se si ha in programma di presentare una domanda per ottenere alcuni bonus statali per la riqualificazione o la ristrutturazione dell’edificio.
Le direttive europee, inoltre, hanno stabilito l’obbligo che gli edifici di nuova costruzione siano obbligatoriamente accompagnati da un certificato APE che deve essere redatto al termine dei lavori.
Il certificato APE non può essere redatto da chiunque ma deve essere presentato da una persona accreditata e qualificata che è in grado di valutare l’efficienza energetica di un edificio.
Per questo motivo sono le stesse Regioni che, attraverso la promulgazione di leggi locali, si occupano di regolare la formazione, l’accreditamento e la supervisione di tecnici adatti a occuparsi di questo incarico.
Solitamente, il ruolo di certificatore energetico viene assunto da professionisti che operano nel campo della progettazione di immobili come per esempio gli architetti o gli ingegneri, che si assumono responsabilità civili e penali.
L’ APE viene realizzato dal certificatore energetico accreditato che si occuperà di misurare e analizzare attentamente:
A questo punto, con i dati raccolti e grazie al supporto di un software certificato, il tecnico si occuperà di redigere il certificato di prestazione energetica che dovrà essere conservato e consegnato ai possessori o agli inquilini dell’abitazione.
Il tecnico si occuperà di consegnare una copia dell’attestato anche alla Regione.
Per richiedere la redazione di un attestato di prestazione energetica è sufficiente rivolgersi a un’ azienda o a un professionista, come per esempio Visureitalia, che presta questa tipologia di servizi, pertanto non è assolutamente necessario presentare una domanda alla Regione o ad altri enti.
La legge non ha stabilito una tariffa minima o una tariffa massima per la redazione di un attestato di prestazione energetica. Il costo del documento pertanto varia in base a:
Solitamente l’APE di un’abitazione varia tra i 160 e i 250 euro.
L’attestato di prestazione energetica è un documento fondamentale che attesta la certificazione energetica di un edificio e pertanto offre indicazioni sui suoi consumi e influisce sul valore dell’immobile: un edificio a basso consumo energetico, infatti, possiede un valore maggiore rispetto a una vecchia abitazione che richiede alti consumi energetici.
Il certificato, pertanto, deve essere redatto nel caso in cui siano stati ultimati i lavori di un nuovo edificio, oppure nel caso in cui si desideri mettere in vendita o in affitto una vecchia abitazione.