Comune Italia > soziale > L’assegno unico: cos’è e come funziona

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

All’interno dei vari provvedimenti a sostegno della famiglia inclusi nel Family Act è stato disciplinato anche per il 2022 l’assegno unico universale, con alcune novità però rispetto a quanto stabilito per gli anni precedenti. L’assegno unico familiare è innanzitutto una prestazione economica a favore delle famiglie con figli.

La denominazione del provvedimento mira a chiarire l’ambito di applicazione del sostegno: l’assegno è "unico" in quanto assorbe altre prestazioni, come vedremo meglio tra poco. Inoltre è universale, ovvero spetta a tutte le famiglie, anche se in misura diversa in base al reddito: la presentazione dell’ISEE infatti non occorre ai fini dell’ottenimento dell’assegno, quanto per la determinazione del suo ammontare.

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Chi può richiedere l'assegno unico universale

Il diritto a questa prestazione di sostegno spetta, come abbiamo visto, a tutte le famiglie che abbiano:

  • • Un figlio minorenne;
  • • Un figlio ultramaggiorenne, fino ai 21 anni d’età, a condizione che:
    • - sia iscritto a un corso professionale, all’università o frequenti la scuola;
    • - svolga uno stage o un tirocinio di formazione, a condizione che abbia un reddito inferiore agli ottomila euro l’anno;
    • - sia registrato come disoccupato o in cerca di occupazione;
    • - svolga il servizio civile;
  • • Una gravidanza in corsa, dal settimo mese in poi;
  • • Un figlio disabile, senza limiti di età.

L’assegno unico per i cittadini stranieri

Il diritto all’assegno unico non spetta solo ai cittadini italiani. Possono richiedere questo sostegno anche:

Oltre alla sussistenza di una delle due condizioni sopra viste, occorre che il cittadino straniero o italiano:

  • • Siano soggetti al pagamento dell’IRPEF;
  • • Abbiano la residenza o il domicilio in Italia da almeno 2 anni o siano titolari di un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato di almeno 6 mesi.

La procedura per richiedere l’assegno unico

La domanda per l’assegno va presentata ogni anno. Per le domande che vengono presentate a gennaio e febbraio, i relativi accrediti vengono effettuati a partire dal mese di marzo.

Se la domanda viene presentata in un arco temporale che va dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno universale verrà versato tenendo anche conto dei mesi arretrati.

La domanda deve indicare anche la modalità di pagamento e può essere presentata da:

  • • uno dei due genitori che esercitano la potestà, a prescindere dalla loro convivenza (in caso di affido esclusivo, i genitori con il quale il figlio convive può chiedere il 100% della corresponsione dell’assegno);
  • • dal figlio maggiorenne, fino ai 21 anni, nei casi sopra indicati.

L’inoltro della domanda può avvenire:

Se la pratica avviene tramite il sito dell’INPS non sono previsti dei costi; se ad occuparsene sono i patronati, occorre chiedere. Anche se in teoria i patronati non accreditano un costo, in realtà spesso è richiesta la sottoscrizione di una tessera che prevede una quota annuale, oppure il pagamento elle singole prestazioni svolte a favore del cittadino.

Quanto spetta agli aventi diritto?

Come accennato prima, bl’entità del supporto varia in base al reddito della famiglia.

Il range va da 50 € per le famiglie con un reddito superiore a 40.000 o che non abbiano presentato l'ISEE, fino a un massimo di 175 € per i redditi familiari inferiori a 15.000 €.

Sono tuttavia previste delle maggiorazioni a favore di chi:

  • • senza le ultime modifiche dell’assegno unico, avrebbe ricevuto una somma maggiore (avviene quindi una compensazione);
  • • per le mamme di età inferiore ai 21 anni;
  • • per chi ha figli disabili;
  • • per le famiglie con più di due figli.

Ricordiamo inoltre che questa prestazione assorbe e sostituisce altri sostegni che erano stati previsti in precedenza, come il bonus bebè e gli assegni a favore di famiglie con un numero di figli superiori a 3.

Tuttavia, rimane compatibile con il reddito di cittadinanza: in proposito, i percettori del RDC non hanno la necessità di inoltrare la domanda, dato che l’assegno unico viene loro versato automaticamente tramite accredito sulla carta del reddito. Allo stesso modo, rimane compatibile con il bonus asilo nido.