All’interno dei vari provvedimenti a sostegno della famiglia inclusi nel Family Act è stato disciplinato anche per il 2022 l’assegno unico universale, con alcune novità però rispetto a quanto stabilito per gli anni precedenti. L’assegno unico familiare è innanzitutto una prestazione economica a favore delle famiglie con figli.
La denominazione del provvedimento mira a chiarire l’ambito di applicazione del sostegno: l’assegno è "unico" in quanto assorbe altre prestazioni, come vedremo meglio tra poco. Inoltre è universale, ovvero spetta a tutte le famiglie, anche se in misura diversa in base al reddito: la presentazione dell’ISEE infatti non occorre ai fini dell’ottenimento dell’assegno, quanto per la determinazione del suo ammontare.
Il diritto a questa prestazione di sostegno spetta, come abbiamo visto, a tutte le famiglie che abbiano:
Il diritto all’assegno unico non spetta solo ai cittadini italiani. Possono richiedere questo sostegno anche:
Oltre alla sussistenza di una delle due condizioni sopra viste, occorre che il cittadino straniero o italiano:
La domanda per l’assegno va presentata ogni anno. Per le domande che vengono presentate a gennaio e febbraio, i relativi accrediti vengono effettuati a partire dal mese di marzo.
Se la domanda viene presentata in un arco temporale che va dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno universale verrà versato tenendo anche conto dei mesi arretrati.
La domanda deve indicare anche la modalità di pagamento e può essere presentata da:
L’inoltro della domanda può avvenire:
Se la pratica avviene tramite il sito dell’INPS non sono previsti dei costi; se ad occuparsene sono i patronati, occorre chiedere. Anche se in teoria i patronati non accreditano un costo, in realtà spesso è richiesta la sottoscrizione di una tessera che prevede una quota annuale, oppure il pagamento elle singole prestazioni svolte a favore del cittadino.
Come accennato prima, bl’entità del supporto varia in base al reddito della famiglia.
Il range va da 50 € per le famiglie con un reddito superiore a 40.000 o che non abbiano presentato l'ISEE, fino a un massimo di 175 € per i redditi familiari inferiori a 15.000 €.
Sono tuttavia previste delle maggiorazioni a favore di chi:
Ricordiamo inoltre che questa prestazione assorbe e sostituisce altri sostegni che erano stati previsti in precedenza, come il bonus bebè e gli assegni a favore di famiglie con un numero di figli superiori a 3.
Tuttavia, rimane compatibile con il reddito di cittadinanza: in proposito, i percettori del RDC non hanno la necessità di inoltrare la domanda, dato che l’assegno unico viene loro versato automaticamente tramite accredito sulla carta del reddito. Allo stesso modo, rimane compatibile con il bonus asilo nido.