Le coppie che desiderano adottare un bambino in Italia sanno che davanti a loro esiste un iter molto lungo e complesso, spesso difficoltoso e pieno di burocrazia. Le domande che più frequentemente vengono fatte da chi decide di iniziare questo percorso sono: quanto tempo bisogna aspettare prima di adottare un bambino? Come si adotta un bambino? A chi mi devo rivolgere? Quali sono le pratiche necessarie?
In questa pagina troverai risposta a queste domande con chiarimenti sui tempi di attesa, i requisiti, i documenti e le procedure necessarie per l’adozione in Italia.
Il nostro codice prevede che possano richiedere l’adozione di un bambino soltanto le coppie eterosessuali e sposate. Per questo motivo, anche se in alcuni paesi è consentita ai single, in Italia l’adozione è negata alle coppie conviventi e a coloro che non hanno una relazione.
Per portare avanti un percorso di adozione in Italia non è sufficiente essere sposati, qualunque coppia decida di adottare un bambino deve soddisfare anche i seguenti requisiti:
Chi desidera adottare un bambino deve sapere che davanti a sé ha diverse opzioni:
Sia l’adozione nazionale che l’adozione internazionale mirano all’inserimento del minore all’interno di una nuova famiglia, mentre l’adozione a distanza garantisce semplicemente un sostegno economico del bambino che rimane vicino alla sua famiglia biologica.
L’iter per l’adozione dei bambini in Italia può essere molto lungo e complesso ma, per comprendere al meglio la procedura, è possibile semplificare il percorso in 3 passaggi:
Per presentare la domanda di adozione ci si deve rivolgere al tribunale per minori più vicino alla residenza.
Non è possibile fornire una lista completa della documentazione necessaria in quanto varia a seconda del tribunale di riferimento, tuttavia i documenti comuni a tutte le pratiche sono:
Una volta presentata, la domanda verrà esaminata da un giudice.
Se la domanda presentata presso il tribunale dei minori viene giudicata idonea, allora i documenti verranno inviati ai servizi sociali. Gli assistenti sociali hanno il compito di conoscere e valutare la coppia attraverso una serie di colloqui, indagini psicologiche, accertamenti medici e giudiziari.
Una volta aver trascritto tutte le informazioni necessarie, gli assistenti sociali trasmettono la loro testimonianza al giudice che avrà due mesi a disposizione per fare un’ulteriore valutazione e decidere se dichiarare la coppia idonea all'adozione.
La coppia ritenuta idonea all’adozione viene inserita all’interno di una lista e deve attendere di essere abbinata a un minore adottabile. In media, dal momento in cui viene stabilità l’idoneità, al momento in cui il bambino viene inserito all’interno della famiglia, passano circa due anni e mezzo.
Ottenuto l’abbinamento, il minore non verrà incluso immediatamente nel nucleo familiare ma conoscerà gradualmente i genitori e successivamente entrerà a far parte della famiglia attraverso l’ affidamento preadottivo, della durata di almeno 12 mesi.
Per intraprendere un percorso di adozione, una coppia sposata da almeno tre anni dovrà presentare una domanda al tribunale dei minori di competenza territoriale. Dopodiché, sarà compito dei servizi sociali valutare l’idoneità della coppia all’adozione. Qualora la domanda venisse accolta, i futuri genitori dovranno attendere l’abbinamento con un minore e iniziare il percorso di pre adozione.